“Il colore, prima di essere una qualità dell’oggetto, si annuncia all’esperienza, come un atteggiamento del corpo e in virtù di cui esso si costituisce in quanto rosso, blu, verde…” MERLEAU-PONTY
Il colore è un’esperienza del corpo, dell’anima e del mondo.
L’esperienza del colore, intesa come “vissuto” è il luogo in cui si manifestano fenomeni, “ciò che appare” (dal greco phainomenon, phainomai, “io appaio”).
La capacità di comprendere il senso degli eventi, che si mostrano alla coscienza senza alcuna mediazione, accoglie la definizione di “visione” come possesso di una qualità dell’immaginazione.
Husserl afferma che “ogni visione originalmente offerente è una sorgente di conoscenza”.
Questa “visione originalmente offerente” è il contenuto, ovvero il fenomeno come dato immediato dell’esperienza creativa.
La conoscenza che si instaura tra il corpo ed il “colorato” è la possibilità di rendere visibile “lo spazio immaginale”.
Da un punto di vista fenomenologico, i sentimenti hanno la forma, il colore e l’odore del corpo che li contiene e che a suo modo li mostra.
Parlare della fenomenologia e psicologia del colore significa confrontare la concezione filosofica e il principio di esperienza.
Tale principio ha i suoi fondamenti culturali nel mondo dell’arte.
Quando “vedo, penso e faccio”, colgo nel suo apparire, la mia coscienza.
Il colore può essere colto come una sequenza continua, un’affettività che si rende visibile e comunica attraverso l’immagine.
Nel Laboratorio del colore avremo modo di puntare l’attenzione soprattutto sulla nozione di “vissuto” come un puro aggregato sommativo di sensazioni tattili, cromatiche, visive in genere, gustative ed olfattive.
Il colore in quanto forza espressiva, materia corporea, annuncia la presenza, di un’unicità incarnata.
Colore come traccia di un corpo vibrante, di una pelle tesa, del sangue che scorre, del vuoto interno che agisce.
L’esperienza del colore procede nella direzione dell’altro.
Il colore è la presenza in noi dell’altro, è il contatto con l’essere.
Considerando il lato psicologico, la conoscenza delle emozioni sarà il risultato della somma delle stimolazioni provocate dalla forza espressiva del colore.
L’attività di Laboratorio viene condotta in aula, è un percorso guidato.
La scelta del monocromo è fondamentale per entrare in rapporto diretto con il colore trattato.
Nel percorso che parte dal nero in quanto assenza di luce e attraversa prima i colori primari, poi i secondari solo nel complementare si raggiunge la totalità dell’iride e si raggiunge la possibilità di comprendere la potenza del colore come didattica della creatività e dimensione terapeutica.
L’esame si presenta in due fasi:
La bibliografia viene suggerita individualmente